martedì 27 ottobre 2009

Violenza domestica: ruoli di genere e campanelli

La "White Ribbon Campaign,"
diffusa ormai in circa 55 paesi, tra cui l'Italia, porta avanti attivita' di sensibilizzazione della comunita', lavora nelle scuole con i ragazzini e le ragazzine sulla violenza contro le donne.

Il sito della campagna in Pakistan, per esempio, sottolinea che " gli uomini non nascono violenti", enfatizzando la necessita', anche per gli uomini, di riconoscere che i ruoli di genere sono definiti dalla societa', non sono naturali, e come tali possono essere modificati. Cosi' come le donne faticosamente tentano (e riescono) di liberarsi dalle pressioni sociali che le vogliono di solito madri e mogli, sottomesse, etc. cosi' gli uomini possono combattere gli stereotipi che li vogliono "machi" e violenti.

Anche se non credo sia necessariamente facile lavorare insieme su determinati temi, questo approccio finalmente sposta l'attenzione dalle vittime ai perpetratori di violenza e soprattutto e' un approccio che promette di avere un impatto sul lungo periodo, cambiando le relazioni tra uomini e donne e proponendo un nuovo modello di comportamento per le generazioni future.
I progetti che coinvolgono gli uomini sono relativamente recenti, ed e' ancora difficile valutarne gli effetti, ma sempre piu' attivisti nel campo si stanno orientando verso questa soluzione.

In India, dove circa una donna ogni tre e' vittima di violenza domestica, e' stata recentemente avviata una campagna che prevede il coinvolgimento degli uomini:
Bell Bajao (Ring the Bell!)
Secondo l'articolo India's Domestic Violence Campaign Asks men to be Part of the Solution, la campagna, che si avvale di spots, sito web e leadership trainings, ha il merito di avere come target uomini e donne, puntando ad una maggiore sensibilizzazione al tema della violenza e invitando uomini e ragazzi - come per esempio negli spots - ad intervenire, semplicemente suonando il campanello.

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